Patagonia: quando andare?

Patagonia: quando è meglio andare?
Patagonia: l'attrattiva principale, il ghiacciaio Perito Moreno

La Patagonia è la remota regione che occupa la parte meridionale dell’America del Sud ed è divisa tra le due nazioni di Argentina e Cile. Decidere di viaggiare in questa terra lontana vuol dire immergersi in una natura ancora incontaminata rappresentata dalla vastità del ghiacciaio del Perito Moreno e dalla punta estrema di Ushuaia, ultimo luogo abitato più a sud del mondo. Possiamo continuare con le località sciistiche e montanare situate alle pendici delle Ande o gli immensi laghi situati nel cuore della Patagonia, meta ambita dagli appassionati birdwacher.

Oltre alle meraviglie naturali e paesaggistiche, in Patagonia rimarrete affascinati dalle numerose specie animali come i pinguini, le balene ed i condor, solo per citarne alcuni. Noleggiare una macchina e percorrere la Patagonia in tutta la sua lunghezza è uno dei viaggi più affascinanti che si possa fare, lontano dal turismo di massa, ma ovviamente ci sono molte cose che è bene sapere prima di partire!

Il clima in Patagonia

Forse sarete stupiti nell’apprendere che la parte settentrionale della Patagonia è caratterizzata da un clima arido e semi-desertico, tenendo presente che le stagioni sono invertite rispetto all’Italia visto che siamo nell’emisfero sud. Gli inverni non sono mai troppo freddi e le estati mai troppo calde, ma la caratteristica essenziale di questo tipo di clima è la forte escursione termica tra notte e giorno, evento presente in tutti i momenti dell’anno, in modo più o meno accentuato. Il paesaggio brullo e desertico è dovuto alla presenza della catena delle Ande che non permette all’umidità creata dall’Oceano Pacifico di oltrepassarle. Lo stesso fenomeno capita anche nella costa atlantica per via di correnti fredde che riducono l’evaporazione.

Patagonia: quando è meglio andare?
Patagonia: l’attrattiva principale, il ghiacciaio Perito Moreno

La Patagonia è spesso spazzata da venti freddi e costanti che spesso aumentano di intensità a mano a mano che ci si avvicina alla parte meridionale del continente. In inverno, da giugno a settembre, le temperature scendono sotto i 5° C, ma raramente raggiungono gli zero gradi. Di notte può fare molto freddo, quindi è consigliato un abbigliamento a strati, in modo che sia adeguato sia per le fredde temperature notturne, sia per quelle afose e calde del giorno. Raramente nevica in inverno, anche se non è del tutto escluso. Le piogge sono invece quasi del tutto assenti, visto che, come abbiamo suggerito, il clima è arido e desertico. Nella stagione calda le temperature aumentano fino ai 27°C, con qualche rara ondata di caldo che può portare la colonnina di mercurio a sfiorare i 35°C.

La parte occidentale della Patagonia è occupata dalla catena delle Ande ed è caratterizzata da un clima alpino e nevi perenni già presenti a poche centinaia di metri di quota. Nella parte più settentrionale le zone pianeggianti alle pendici dei monti hanno un clima diverso rispetto ad altre zone più distanti dalle Ande: spesso sono più piovose e le temperature possono subire repentini cambiamenti dovuti al vento di Fohn che scende lungo i crinali delle montagne. Mano a mano che si scende verso sud il freddo aumenta e i paesi cominciano ad assumere l’aspetto caratteristico dei paesaggi montanari, tanto che alcune zone sono diventate rinomate stazioni sciistiche.

Anche la parte meridionale della Patagonia è esente da quel freddo che ci potremmo aspettare vista la latitudine e… le costanti foto dei ghiacciai! E’ infatti caratterizzata da un clima di tipo Oceanico con inverni con temperature che scendono anche sotto lo zero, anche se spesso il freddo intenso viene mitigato dall’azione dell’Oceano Pacifico che non trova più lo sbarramento delle Ande. La sensazione di freddo viene però acuita dal costante vento che non smette quasi mai di spirare anche in estate, rendendo le notti molto fredde. In inverno le temperature si assestano intorno agli zero gradi, mentre in estate arrivano anche a 15°C. La neve cade abbondante in inverno, mentre la pioggia è caratteristica dell’estate.

Alta e Bassa Stagione

Vista la vastità della Patagonia non è molto facile suggerire il periodo migliore per visitarla, visto che il clima cambia completamente da nord a sud. Comunque l’alta stagione è quella che va da dicembre a marzo, nel periodo dell’estate australe, quando le temperature sono piacevoli ed è possibile visitare il paese senza difficoltà. I prezzi sono più alti rispetto alla bassa stagione, soprattutto nella zona meridionale, dove si registra un forte cambiamento tra le due stagioni. Un buon compromesso è novembre, quando il freddo ha già lasciato il posto a temperature più miti in vista dell’estate: inoltre a novembre le precipitazioni non sono particolarmente intense, quindi è facile viaggiare e procedere senza intoppi con il proprio mezzo.

L’inverno australe, da giugno a settembre, non è altamente consigliato per chi voglia esplorare la parte sud del paese, visto che è facile trovarsi in mezzo ad un’intensa nevicata che può protrarsi anche per giorni. I prezzi sono leggermente più bassi, ma il gioco non vale la candela. Viceversa, è il periodo ideale per gli sciatori: quando da noi fa caldo qui trovano invece condizioni ottimali e tanta tanta neve anche per freeride. Ovviamente i prezzi nelle località sciistiche salgono nei mesi clou dell’inverno.

Eventi in Patagonia

L’evento più osservato è naturale ed è il crollo delle pareti di ghiaccio del famoso Perito Moreno, uno dei ghiacciai più grandi al mondo che ha la particolarità di “scivolare” costantemente dentro un lago. Per osservare il fenomeno, unico al mondo, si deve andare nei mesi più caldi, anche se il riscaldamento globale ha (purtroppo) molto accentuato l’erosione del ghiaccio e talvolta vi sono crolli anche durante la stagione fredda. Imprevedibile invece la formazione ed il crollo del cosiddetto “ponte di ghiaccio”, fenomeno che avviene circa ogni 4 anni.

Non è certo zona ricca di eventi e del resto il turista difficilmente si recherà fin quaggiù per feste e festeggiamenti simili, ma qualcosa vogliamo segnalarvi comunque. Nella maggior parte dei paesi dell’entroterra vengono organizzate feste e sagre di paese: le più famose sono la Festa della Ciliegia che si tiene ogni anno nei primi giorni di gennaio, tra rodei e concerti. Alla fine della festa verrà decretata la torta alle ciliegie vincente tra tutte le partecipanti. Altre feste da ricordare sono la Festa del Pueblo e la Festa del 7 Marzo organizzate per ricordare alcuni avvenimenti storici.

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