Marocco: quando andare?

Marocco: quando andare?
Marocco: si può andare tutto l'anno! Qui, una vista di Fes in inverno con cielo limpido

Lo Stato africano del Marocco ha un territorio con caratteristiche molto diverse; anche il clima, di conseguenza, è decisamente vario.

Il Meteo in Marocco

La geografia del Marocco ci mostra un territorio che si estende dal Mar Mediterraneo all’Oceano Atlantico, fino a costeggiare, a sud, il Sahara occidentale. Questo lascia facilmente intuire come il clima cambi molto a seconda del luogo del Marocco in cui ci si trovi.
In genere, quando si parla del clima di questa regione, si citano ben 5 fasce climatiche. Si parla di clima oceanico, che è quello che caratterizza la fascia ad ovest che si affaccia sull’oceano, e di clima mediterraneo, riferendosi alla costa settentrionale.

Marocco: quando andare?
Marocco: si può andare tutto l’anno! Qui, una vista di Fes in inverno con cielo limpido

C’è poi la zona a clima montano, ovvero quella che si trova al centro dello Stato, e la regione che subisce un clima continentale, a ridosso della fascia costiera oceanica.
Infine, il deserto fa sentire il suo influsso nella parte ad est e a sud del Marocco.
Se ci si reca in un luogo definito, si può prevedere, nei limiti del possibile, il tipo di clima che si potrà trovare, altrimenti, quando l’intenzione è quella di spostarsi, bisognerà essere pronti a diversificare le aspettative e l’abbigliamento.

Il periodo migliore per soggiornare sulla costa a nord, sulla fascia che affaccia sul Mediterraneo e verso lo stretto di Gibilterra, è quello primaverile, aprile e maggio, ma anche quello autunnale, verso settembre e ottobre. Il clima qui è mediterraneo, quindi le estati sono piuttosto calde e gli inverni abbastanza miti.
Le località situate ad ovest, che affacciano sull’Oceano Atlantico, hanno un clima poco piovoso e mite, però le estati sono calde e i mesi invernali sono caratterizzati da un alto tasso di umidità.
Recandosi nelle zone più interne, magari per visitare Meknes o Marrakech, interessanti città imperiali, si debbono considerare temperature estive piuttosto elevate. Sono quindi più indicati i mesi di marzo e aprile e, in autunno, ottobre e novembre.

A Marrakech, che si trova piuttosto vicina alla cima più alta del Marocco, nel massiccio del Jebel Toubkal, prevale un clima semi-arido, con inverni umidi ed estati calde e secche; le temperature medie sono di 12 gradi in inverno, ma possono raggiungere anche i 45 in estate (in media 32 – 45).
Ancora diversa è la situazione nelle zone montuose, sulle Montagne dell’Atlante, dove il clima è rigido, con temperature abbondantemente sotto zero in inverno. Forse non ci crederete, ma qui, in piena Africa, si scia! La stagione sciistica comincia a dicembre, fino a marzo.
La zona montana è da considerare anche come ideale per coloro che amano il trekking: in questo caso, il periodo migliore va da giugno a settembre.

Abbiamo infine la zona a sud del Marocco; questa parte del Paese è distinta in tre precise regioni: la Valle del Souss, la parte antistante i monti Atlas (Anti – Atlas) e il deserto del Sahara. La zona ha clima semitropicale o desertico e, considerando le temperature che in estate possono essere molto elevate, il periodo migliore per recarsi in queste regioni è l’inverno, ovvero da dicembre a marzo.
Sulla fascia costiera del Marocco meridionale, il clima è subtropicale semi-arido. Questo comporta temperature miti durante tutto l’anno, con un’escursione termica media di 6 gradi tra il giorno e la notte. Qui si trovano città che stanno avendo un buon incremento dal punto di vista turistico, come Agadir, località di mare con un’ampia spiaggia sabbiosa.

Tuttavia il clima mite, favorito dalla brezza oceanica e dalle foschie mattutine, viene talvolta alterato dal vento di ricaduta proveniente dal Sahara. Il vento, detto Chergui, riesce ad innalzare la temperatura anche oltre i 40 gradi.

Ci rendiamo conto che il quadro può sembrare complesso. E allora semplifichiamolo: il Marocco è una meta che, dal punto di vista climatico, risulta ottimale tutto l’anno. Le cose da tenere in maggiore considerazione sono che nei mesi estivi le temperature potrebbero essere troppo alte per la visita nelle città, ma ideali per fare del mare sulla fascia costiera, anche Atlantica. Anche in pieno inverno non avrete problemi a visitare le città: le temperature saranno gradevoli con poche precipitazioni, ma copritevi bene perchè dopo il tramonto si va facilmente sotto zero, con escursioni termiche notte/giorno elevatissime!

Marocco: Alta e Bassa Stagione

Per i motivi suddetti, è difficile individuare un’alta stagione o una bassa stagione in questo Paese così vario. Questo è un bene perché permette di programmare il viaggio quando si vuole.
Per il mare, sulla fascia costiera Mediterranea l’alta stagione è quella consueta di luglio ed agosto, mentre i periodi buoni, più calmi dal punto di vista dell’afflusso turistico, sono i mesi immediatamente precedenti o successivi.
I prezzi in alta stagione, in una struttura media, si aggirano dai 60 euro in su, mentre in bassa stagione si parte dai 40 – 50 euro.
Nelle zone interne montane (per lo sci), l’alta stagione va da dicembre a marzo, ad un costo approssimativo che parte dai 70 – 80 euro per l’alta stagione e 50 – 60 per i periodi meno ricercati.
A sud del Marocco, si possono trovare buone strutture anche a partire dai 40 euro in poi, tutto l’anno.

Eventi e Festival

Il Marocco, oltre che per le bellezze naturali e per le sue città ricche di cultura e di angoli da scoprire, così diversificate da poter interessare qualsiasi viaggiatore curioso, offre anche eventi ed attrazioni in grado di suscitare attenzione.
Ad esempio il Festival del Fiore di Mandorlo. La manifestazione si svolge in Tafraoute, a 78 chilometri da Agadir. La località è importante per la produzione di mandorle e la rassegna di canti, balli e spettacoli teatrali, si svolge all’interno di suggestive rovine romane, nel periodo di fioritura del mandorlo, a febbraio.

Più o meno sullo stesso genere è il Festival delle Rose. La valle delle Rose si trova verso l’alto Atlas ed è possibile fare un’escursione per visitarla, in aprile e maggio.
C’è poi la Maratona di Marrakech, 150 durissimi chilometri tra terreni sabbiosi, o il Festival di Musica Sacra di Fez, della durata di 10 giorni a giugno, o ancora il Festival Timitar di Agadir, a fine giugno.
Come per ogni Paese Islamico, è bene ricordare che viaggiare in Marocco durante il Ramadan può creare qualche problema per alcuni negozi, servizi ed attrazioni chiuse.

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